Pazienza- Playlist Pandora. Un testo una playlist.
L’arca di Noè
Nell’anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese, proprio in quello stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono. Il diluvio durò sulla terra quaranta giorni … Le acque … coprirono tutti i monti più alti che sono sotto tutto il cielo.” Genesi 7. 11, 17, 19.
Il testo della canzone di Mannarino in questo periodo di hastag, andràtuttobene, arcobaleni alle porte, #restate a casa, è divertente. Ascoltala. Mette allegria in un momento di fermo alle auto , alle attività, però si può giocare e anche ballare. Si è vero, Sembra non ci sia tempo, ma Mannarino ci dice:
bisogna andare
comunque andare
a camminare
sulla terrazza
con vista mondo
dove ogni alba
è anche un tramonto
Il mondo è un’Arca di Noè
che va perduta
alla deriva
ma se sei qui con me
il mondo non c’è
c’è solo pioggia estiva
La storia dell’umanità adesso è vacillante per un male ignoto che circola
dove non si sa , nel medesimo istante che non guidi e geli alle news non c’è un
fermo alle idee. Beh puoi stare mano nelle mani dei tuoi cari, dedicare ore a chi
non può stare con i familiari, poi chi
aspetta notizie , chi muove idee , chi esplora il mondo da casa.
Perso dentro te
come nel mare
una sardina
vago nell’eternità
e sto quaggiù
dentro una stradina
La reclusione, il lockdown, la spesa cadenzata, l’idea dei giorni da scontare, la liberta, ma nella stradina chiusa aperta, dove non passano le auto ci fa paura uscire e abbiamo i fogli per avere un bene superiore “ di estrema necessita”. Non abbiamo perso il senso della vita dateci il tempo di riorganizzare il tempo nelle nostre case vissute spesso come alberghi, pulite e arrangiate da altri nella nostra assenza lavorativa. Non correre, osserva, abbi pazienza. La pazienza dei sani che porta a idee a viaggiare via dalla stradina con questa voglia di allungare una mano e abbracciare chi?. Non il tabaccaio!
Si va si va
ma dove si va
chissà chissà
paura non ho
e questa vita mia
è tutto quel che ho
più breve lei sarà
e più forte canterò
A questo punto della cantilena di Mannarino c’è un invito a non soffocare a non farsi gioco della vita e come si fa? cantando , vince l’amore o la casualità? Siamo nel mare, non si guida, non si cammina, non si sceglie , l’Arca di Noè costruita per volere divino dove Noè trovò rifugio insieme alla moglie, i tre figli, le nuore e varie coppie di ciascuna specie degli animali ebbe molto coraggio, ma soprattutto pazienza.
Eu quero viver como um beija flor
Eu quero so viver de amor
porque a vida è onda no mar
onda perdida que nao vai voltar
Eu quero viver como um beija flor
Eu quero so viver de amor
porque a vida è onda no mar
onda perdida que nao vai voltar
Voglio solo vivere innamorato
perché la vita è un’onda nel mare
onda persa che non ritorna
Questa è una storia
da raccordare
t’ho vista urlare
piccola vita
poi ritornare
con una vita
lasciare al mondo
un nuovo nome
una vendetta
una speranza
o forse solo un po’ d’amore
e il carburante
del motore
dell’astronave
Il mondo è un’Arca di Noè
che va perduta
alla deriva
Mannarino chiede nella sua filastrocca folk di non aver paura , ma sull’arca bisogna avere pazienza.
Da un giorno ad un altro passare dalla possibilità di fare qualsiasi cosa, prenotare un volo solo per fare un giro, mangiare un gelato in compagnia ci troviamo a sopportare con rassegnazione ingiunzioni, forse ingiustizie e futuribili tribolazioni.
I beni, la salute, tutto è in gioco, ma siamo Montati sull’arca di Noè.
Infine l’arca di Noè è allegoria, siamo
piccolini in attesa di salvezza, di un messaggio di speranza e con
pazienza si ascolta un trillo, un
messaggio, il farmaco illuminato del ricercatore che con pazienza studia, una
notizia in diffusione nazionale che sia
tutto finita ,si guarda alla finestra se vediamo qualcuno che ci saluta e ci
dica “ è finita ,si scende dall’arca” .
Si va si va
ma dove si va
chissà chissà
paura non ho
e questa vita mia
è tutto quel che ho
più breve lei sarà
e più forte canterò