di Chiara Lignola ed Elisa Tenucci

L’11 marzo la pagina Facebook di Italia 1 ha risposto così:“Si, vi abbiamo ascoltato” ai suoi utenti che avevano richiesto la maratona dei film di Harry Potter per alleviare e addolcire la quarantena.  In questi giorni abbiamo più tempo per comunicare. Paradossalmente se pur fisicamente distanti ,siamo più vicini nei tempi e nella comunicazione. Questo vale anche per aziende,associazioni, star dello spettacolo e per il palinsesto televisivo.

A questo proposito la maratona di Harry Potter sta avendo un grande successo in questo momento. Prima di tutto una parola importante: unione e condivisione! Sapere che siamo tutti sintonizzati a vedere Harry Potter crea un senso di partecipazione e comunità. Questo è sicuramente uno dei fattori del successo degli ascolti ma anche un bel messaggio intrinseco in questi giorni di distanza sociale imposta. Certo non è l’unico motivo del successo di Harry Potter. Un best seller già epico prima della situazione di emergenza nella quale ci troviamo, ma di tutte le programmazioni sul palinsesto nazionale è quella di maggior successo. Perchè? Le famiglie sono riunite, i ragazzi e i bambini sono a casa,ed  Harry Potter è per tutti: adulti, neoadulti, quelli cresciuti con Harry Potter, per gli adolescenti e per i bambini. 

In questo momento la tv, i social, la radio, i giornali hanno come unico tema quello del COVID-19.In questi giorni canali nazionali e locali trasmettono per lo più programmi che hanno virato completamente il loro contenuto sul tema del corona virus. Una pausa da tutto questo è necessaria. Il presente è diventato uno scenario distopico. Rifugiarsi nel mondo magico di Harry Potter riesce a distaccare la mente e a lasciare quella speranza della quale abbiamo bisogno in questo periodo. Cosa c’è di meglio di una realtà non direttamente paragonabile alla nostra né alle pagine più tristi del nostro passato, nè a un futuro che ci spaventa? 

Tradotta in 80 lingue, per una vendita complessiva di 500.000 milioni di copie, la saga di Harry Potter rappresenta un successo senza precedenti nella storia del fantasy, 8 film, videogiochi, parchi a tema e  spin off come quello di Animali Fantastici.

La  storia inventata dal genio di J.K. Rowling perfettamente costruita nella sua linea temporale e nelle regole che governano il mondo magico era già portatrice di tanti significati, metafore ed analogie.

Ora cosa ci offre? E’ solo una fuga dalla realtà o possiamo trovare in Harry Potter ancora una volta delle metafore e un parallelismo utile con il nostro presente? Lo stesso Silente dice  ad Harry al suo primo anno ad Hogwarts “Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere”. Infatti lo stesso Harry Potter in questi giorni di quarantena è un mondo dove rifugiarsi, ma, se vogliamo,  può essere portatore di metafore e messaggi potenti per le difficoltà della nostra vita reale.

Anche il magico mondo di  Harry Potter non è più come prima, un po’ come il nostro “adesso” nella sua quotidianità ;  ad un certo punto 

“colui che non deve essere nominato”,  Voldemort, e i suoi seguaci riprendono potere, e, in un primo momento non tutti vogliono ammetterlo, un po’ come i Governi di altri Paesi hanno negato la portata del corona virus.  Alla fine del IV anno scolastico le parole di Albus Silente ai suoi studenti sono trasportabili alla situazione di questo momento se solo proviamo ad immaginare di sostituire il nome di Voldemort all’emergenza per il COVID-19. Proviamo a pensare al momento di grande difficoltà che sta attraversando il nostro Paese e il resto del mondo dove le nostre abitudini sono state stravolte, dove stiamo rinunciando ai nostri affetti, ci sono difficoltà pratiche ed economiche, ansia e preoccupazione per il futuro, frustrazione e rabbia per il prossimo e sempre maggior bisogno di solidarietà e coesione.  Dice Silente “ L’abilità di Voldemort nel seminare discordia e inimicizia è molto grande. Possiamo combatterla solo mostrando un legame altrettanto forte di amicizia e fiducia. Le differenze di abitudini e linguaggio non sono nulla se i nostri scopi sono gli stessi e i nostri cuori sono aperti. È mia convinzione — e non ho mai desiderato tanto di sbagliarmi — che stiamo tutti per affrontare tempi oscuri e difficili. Alcuni di voi in questa Sala hanno già subito terribili sofferenze a opera di Voldemort. Molte delle vostre famiglie sono state distrutte. Una settimana fa, uno studente ci è stato portato via. Ricordatevi di Cedric. Quando e se per voi dovesse venire il momento di scegliere tra ciò che è giusto è ciò che è facile, ricordate cos’è accaduto a un ragazzo che era buono, e gentile, e coraggioso, per aver attraversato il cammino di Voldemort. Ricordatevi di Cedric Diggory”. Anche noi siamo chiamati a fare la nostra parte contro questa pandemia, siamo chiamati a scegliere se seguire le regole di sicurezza che ci sono state indicate, se tutelare noi stessi e il prossimo con tanti piccoli accorgimenti, se diffondere rabbia o gentilezza. Ricordiamoci così quando siamo mossi dalla rabbia verso il prossimo (magari il vicino che fa la corsetta sotto casa) o dal desiderio di mettere avanti il nostro egoismo, i nostri bisogni che riteniamo più speciali di quelli degli altri in questo momento, che c’è chi,ogni giorno, sta rischiando la vita, sta rinunciando ai suoi affetti più cari per combattere il virus dalle corsie degli ospedali a quelle dei supermercati,c’è chi purtroppo ha perso la vita, ha perso un proprio caro senza neanche poterlo salutare.

Dalla fine del V anno di scuola di Harry Potter la minaccia si fa sempre più incombente e più reale, le perdite tra maghi e babbani sempre più numerose.

Anche le vite delle streghe e dei maghi vengono stravolte come le nostre, vengono prese  misure restrittive dal Ministero della Magia per la sicurezza impongono la massima allerta, a stento ci si può fidare dei propri cari e  tanto da venir coinvolto anche il mondo dei babbani con un colloquio con il Primo Ministro inglese. 

Non mancano le perdite, il dolore, la paura.  Ma come se ne esce? Facendo ricorso alle bacchette, riunendo il Vecchio Ordine della Fenice e fondando il nuovo Esercito di Silente perchè aiutarsi a vicenda e usando incantesimi si può provare fronteggiare il nemico comune. Così come noi, rispolverando i nostri punti di forza, contando sulle nostre competenze individuali e facendo leva sulle nostre capacità di resilienza possiamo fare la differenza per noi stessi e per chi ci sta vicino,  e essere da esempio ai nostri cari, ai nostri vicini e a tutto il quartiere, fino, tramite la diffusione dei nostri messaggi e della nostra alleanza tramite i social, arrivare a tutto il Paese.In questo momento di emergenza sanitaria è importante non perdere di vista i nostri valori, quello che per noi era ed abbiamo riscoperto essere importante, ciò che ci guida in questa quarantena e che ci permette di andare avanti e non fermarci perché come suggerisce il più grande mago mai esistito Albus Silente “ Sono le scelte che facciamo che dimostrano chi siamo veramente, molto più delle nostre capacità”. Quindi ricordiamoci di stare a casa, e di adottare ogni mezzo in nostro possesso per tutelarsi e tutelare gli altri in questo modo seguiremo anche il consiglio del buon vecchio Cappello Parlante che all’inizio del quinto anno, dopo il ritorno di Voldemort, suggerisce a tutti quanti di “ stare vicini ed uniti”. Stando a casa saremo distanti ma più vicini e uniti in unico fronte contro questo nemico. Ricordate “La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda. .. di accendere la luce” parola di Albus Silente.