Lo psicologo sportivo è un professionista che, abilitato alla professione di psicologo, ha poi acquisito conoscenze e competenze atte sia al potenziamento delle abilità mentali degli sportivi sia alla formazione di figure professionali gravitanti nel mondo dello sport – allenatori, preparatori atletici, fisioterapisti, nutrizionisti …

Lo psicologo sportivo si occupa della preparazione psicologica di un atleta (professionista o amatore che sia) con lo scopo di avvicinare la performance potenziale (risultato previsto) a quella concreta (risultato ottenuto).

In particolare, si occupa: di individuare e comprendere i comportamenti problematici; di promuovere la motivazione interna, l’autostima e l’autoefficacia; di favorire la consapevolezza di sé – analisi delle risorse e delle vulnerabilità; di sviluppare abilità mentali come goal setting, formulazione corretta di obiettivi, gestione degli imprevisti; della comprensione e modulazione delle emozioni (paura, rabbia, gioia, ansia, invidia, vergogna, colpa…); di trasformare le difficoltà in trampolini di lancio e sviluppare le capacità di problem solving.

Ancora, si occupa di tecniche di rilassamento e tecniche di training mentale come allenamento ideomotorio e visualizzazione immaginativa; di comunicazione efficace e dinamiche di gruppo, di allenamento di abilità trasversali alla pratica sportiva durante periodi di infortunio prolungato ed, infine, dell’accompagnamento di un atleta all’interruzione della pratica sportiva e della riorganizzazione del piano esistenziale.

“Siamo quello che facciamo ripetutamente.

L’eccellenza non è dunque un atto, ma un’abitudine”. (Aristotele)

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