I dati scientifici indicano che le abitudini alimentari e quindi i nutrienti che vengono apportati all’organismo condizionano il benessere psicologico. Il funzionamento ottimale del sistema nervoso infatti richiede un adeguato apporto di principi nutritivi, quali carboidrati, proteine, grassi, vitamine, minerali.
Una alimentazione non equilibrata contribuisce all’insorgenza e al mantenimento di disturbi quali ansia, nervosismo, apatia, alterazione del sonno, mancanza di concentrazione, stanchezza.
Inoltre, nei pazienti che seguono una terapia con psicofarmaci è stato osservato un incremento di alcuni dei seguenti parametri: peso corporeo, circonferenza addominale, pressione arteriosa, colesterolo, trigliceridi, glicemia a digiuno. In questi casi apportare delle modifiche al comportamento alimentare, bilanciando l’assunzione dei cibi può ridurre gli effetti indesiderati della terapia.
D’altra parte, in caso di disturbi alimentari (Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Being Eating Disorder) è fondamentale operare, nella riabilitazione nutrizionale/alimentare dei pazienti, con un approccio multidisciplinare , che preveda l’intervento di un figura professionale con competenze specifiche in campo nutrizionale.
Il Centro Pandora propone percorsi nutrizionali personalizzati con una Biologa Nutrizionista di supporto alle problematiche psicologiche e psichiatriche.
Il percorso nutrizionale consiste in una serie di incontri (consulenze nutrizionali) e si evolve affrontando in successione i punti fondamentali del riequilibro nutrizionale dell’organismo (recupero di uno ritmo di vita circadiano, soddisfare le esigenze energetico-nutrizionali, diminuzione dei processi infiammatori di basso grado, ripristino dell’equilibrio intestinale), in un’ottica altamente personalizzata dalle esigenze specifiche del paziente, dallo stile di vita, dalle ideologie e dai gusti in fatto di cibo.
Il primo incontro è orientato a stabilire con il paziente un rapporto interattivo e alla raccolta di informazioni relative allo stato di salute, alle abitudini alimentari e ai fattori emotivi correlati e infine a definire gli obiettivi da perseguire. Vengono quindi rilevati i parametri antropometrici (peso, altezza, etc) e viene valutata la composizione corporea.
Il tutto per potere elaborare un programma alimentare che possa ben conciliare le esigenze del dell’ organismo del paziente con le esigenze di lavoro, tempo e famiglia.
Il programma alimentare ottimale per la persona e in accordo con l’obiettivo definito, viene illustrato e discusso durante la prima visita oppure a distanza di pochi giorni.
Con una cadenza da stabilirsi ad hoc (ogni 15-30 giorni) avverranno i successivi incontri per valutare insieme i risultati ottenuti e completare il riequilibro dell’organismo secondo i punti fondamentali stabiliti nel percorso nutrizionale, eseguendo eventuali correzioni del programma nutrizionale. Gli incontri offrono il contesto adatto a controllare l’aderenza alle indicazioni, a valutare quali sono le difficoltà pratiche o le barriere psicologiche che si interpongono nel raggiungimento degli obiettivi.