La Dialectical Behavior Therapy (DBT), ideata e sviluppata negli anni 70 da Marsha Linehan rappresenta il trattamento d’elezione ed evidence-based per il trattamento dei disturbi di personalità bordeline (DBP) ed è efficace per problemi associati alla disregolazione emotiva e al ridotto controllo degli impulsi. La DBT ha il suo fondamento nella teoria biosociale di personalità, che parte dal presupposto che alcune persone nascono con una vulnerabilità emotiva biologica innata che li rende maggiormente sensibili e reattivi agli stimoli. Se questi soggetti crescono in un ambiente che invalida i loro bisogni emotivi, essi, con molta probabilità, potrebbero sviluppare pensieri di inadeguatezza (“sentirsi sbagliati”) e percepirsi senza valore; il profilo emotivo caratterizzato da croniche esperienze affettive avverse può far sentire queste persone incapaci di controllare o inibire certe emozioni e, per poterlo fare, spesso, ricorrono a comportamenti impulsivi, autolesionistici pericolosi. Il trattamento DBT mira allo sviluppo di un equilibrio tra accettazione e cambiamento e fonda il suo intervento sia sugli assunti e sulle strategie cognitivo comportamentali orientati al cambiamento di quei pensieri, sentimenti, emozioni, e comportamenti disfunzionali, che sono responsabili nel favorire e nel mantenere la sofferenza,ma anche su interventi basati sulla mindfulness che sono orientati all’accettazione di se stessi delle proprie emozioni, del mondo e degli altri.