di Chiara Lignola

Artwork di Giuseppe Pizzirusso

“Il 4 maggio è considerato,lo Star Wars Day. I fan di Guerre Stellari, celebrano lo la loro saga preferita. Perché questo giorno? Per il gioco di parole “May the fourth be with you” (in italiano “che il quattro di maggio sia con te” ) con “May the force be with you” (in italiano “che la forza sia con te”1)tra le più famose della saga iniziata “tanto tempo fa in una galassia lontana lontana”. 

1Il 4 maggio è considerato, dai fan di Guerre stellari, un giorno di festa in cui celebrare la cultura legata alla saga.Tale data è stata scelta come Star Wars Day a causa della popolarità di un gioco di parole in lingua inglese tra la famosa citazione “May the Force be with you” (“Che la Forza sia con te”) e la frase “May the fourth be with you” (“Che il 4 sia con te”), causato dal doppio significato della parola May (in relazione al contesto può significare “possa” oppure “maggio”) e dall’assonanza ra le parole Force (“Forza”) e fourth(“Quarto”).

Ma cos’è la Forza?2   

“Senti la forza scorrere” Dice il maestro Yoda3L’universo di Star Wars ruota attorno alla Forza. Tutti vogliono accedervi perché la sua energia permette di ampliare il proprio potere ed è creata da tutti gli esseri viventi”. I Jedi,4un ordine che si dedica allo suo studio della Forza per proteggere la galassia, e i Sith, che sfruttano il suo lato oscuro per accrescere il loro potere per scopi malvagi. Ma a cosa corrisponde nella nostra galassia la Forza? La Forza è il potere che otteniamo da qualsiasi emozione sia dalla luce e che da lato oscuro. Nessuna delle nostre emozioni è buona o cattiva. Tutto fa parte dell’esperienza umana. 

C’è poca differenza tra la Forza in Star Wars e la Forza nel nostro mondo. La forza esiste dentro di noi, un livello più profondo di coscienza che accresce la nostra consapevolezza del qui e ora. 

Espansione 

Espandi le tue emozioni” Quando Obi-Wan Kenobi 5 dice al giovane Luke Skywalker 6di espandere le sue emozioni, vi siete mai chiesti che cosa significasse? Un’abilità limitata solo ai Jedi e ai possessori di forza della galassia molto, molto lontani? No. Per farla breve i Jedi praticano mindfulness e anche noi possiamo farlo. 

Espansione significa fare spazio a ciò che proviamo. Se alle emozioni spiacevoli diamo abbastanza spazio, esse smetteranno di premere e procurare tensione. Di solito invece davanti alle emozioni spiacevoli ci irrigidiamo, cercando di combatterle, di spingerle fuori dal nostro corpo e questo lo facciamo perché è l’unico modo che abbiamo imparato per gestire le emozioni spiacevoli. Con l’espansione ci proponiamo di fare l’esatto contrario. L’obiettivo è sperimentare le nostre emozioni direttamente, vederle per come sono, osservarle e non giudicarle. I quattro passi fondamentali dell’espansione, spiega Harris,  sono: osservare le emozioni, respirare dentro di esse, fargli spazio e lasciare che siano presenti.

Il lato oscuro della Forza

Se ci sentiamo a disagio, il modo per gestire questo stato è passarci attraverso, non contrastarlo, non evitarlo ma accoglierlo come parte della nostra esperienza emotiva. Quando scegliamo di non affrontare la nostra preoccupazione, agiamo un po’ come Darth Vader7, ridotti in schiavitù dal nostro dolore. L’alternativa all’evitamento è il riconoscimento. Ogni volta che riconosciamo la Forza (un’emozione, anche se spiacevole) siamo dei Jedi. Siamo connessi con essa e in ascolto per capire che cosa di importante per noi viene minacciato. Affacciarsi al lato oscuro richiede allenamento perché, all’inizio, può crearci confusione e disagio. L’ansia attiva il sistema nervoso simpatico e, in quanto tale, si sentono spesso sensazioni sgradevoli in varie parti del nostro corpo come lo stomaco, il petto e la gola. Per questo è necessario imparare a respirare!

Respira!

In “Star Wars: il Ritorno dello Jedi”,Luke ha imparato a una lezione che impartisce in seguito a Rey 8. Quando Luke inizia a insegnarle a gestire la Forza, le dice semplicemente: “Respira e basta”. Rallentare e fare un respiro profondo è una parte vitale della consapevolezza. Respirare è meraviglioso. Non soltanto ti tiene in vita ma ti ricorda che sei vivo. Ritagliare qualche minuto al giorno per la pratica del respiro ha dei benefici comprovati. E’ una tecnica mindfulness alla portata di tutti e al tempo stesso molto importante. La chiave sta nella pratica e nell’utilizzare il respiro come ancora ogni volta che ci lasciamo trascinare da pensieri ed emozioni. Sintonizzarsi sul proprio respiro aiuta a connettersi con il qui ed ora. 

L’importanza del momento presente                                       

Dagli insegnamenti di Yoda a Luke nella trilogia originale, ad alcuni dei più famosi detti del saggio Qui-Gon Jinn9,  e persino le istruzioni di Luke a Rey di respirare in “Star Wars: L’ultimo Jedi” uno dei temi prevalenti in Star Wars è concentrarsi sul presente, sul momento, proprio come si fa nella pratica della mindfulness.  Qui-Gon Jinn infatti usa la consapevolezza per alleviare le ansie di ciò che potrebbe accadere in futuro, una lezione che impartisce al suo giovane Padawan (allievo) Obi-Wan Kenobi. “Sii consapevole del futuro, Ma non a scapito del momento presente”, dice a Obi-Wan. In altre parole, non rimanere così coinvolto nel “cosa sarebbe se” da dimenticarti di vivere nel momento. 

La caduta di Anakin Skywalker (Darth Vader successivamente ndr) può essere ricondotta, in parte, alla paura del futuro e al desiderio di controllarlo.

 Luke Skywalker osserva i soli gemelli tramontare su Tatooine. Da giovane, Luke era spesso distratto dal sogno di ciò che il suo futuro poteva riservare,  Yoda “Questo qui per lungo tempo ho osservato. Durante tutta la sua vita lui guardato lontano… al futuro, all’orizzonte; mai la sua mente su dove lui era… su cosa faceva. Avventura. Puah! Emozioni. Puah! Un Jedi queste cose non ambisce. Tu sei avventato!” dice con irritazione in “Star Wars: L’Impero colpisce ancora”

Saprai, quando sarai calmo. In pace. Passivo.” Yoda

Se coltivi la pace interiore,secondo Yoda, ottieni la felicità come effetto collaterale. Ma cosa si intende per felicità? Molti di noi sono costantemente alla ricerca del significato della vita cercano attivamente la felicità e scappando da ciò che percepiamo come negativo e minaccioso. Vivere una vita concentrata sugli obiettivi può portare a soddisfazione, attivazioni, emozioni positive quali gioia ed eccitazione, ma non sarà mai abbastanza. In termini di Forza, lasciamo che il lato oscuro regoli inostri pensieri. Lasciamo che la nostra vita sia governata da beni materiali e piaceri superficiali che non fanno nulla per la nostra felicità interiore.Passare la vita a rincorrere le emozioni piacevoli (così come a scacciare quelle spiacevoli) è molto faticoso. Le emozioni vanno e vengono. Rimanerne aggrappati è controproducente. Vivere una vita focalizzata sui valori è diverso perché i valori sono sempre presenti a prescindere dalle condizioni di vita in cui ti trovi e portino a un appagamento più profondo e costante, come ci indica l’Acceptance and Commitment Therapy (ACT).Praticare la consapevolezza, la mindfulness, in piccole azioni quotidiane (pratica informale) aiuta ad apprezzare ciò che ci circonda e a vivere a pieno la nostra vita, godendo di tutta la gamma delle esperienze che essa ci offre. Ciò ha come effetto collaterale sensazioni di benessere, connessione, affiliazione, relax e pace interiore,nel qui e ora.

Spegni la spada laser 10e vai nella direzione dei tuoi valori

Darth Vader cerca di provocare la rabbia di suo figlio, Luke nel loro fatidico incontro nel Ritorno dello Jedi. Luke si sente molto arrabbiato e anche se è un cavaliere Jedi addestrato nell’arte della consapevolezza, non si ferma a riconoscere i suoi pensieri e la sua rabbia. Reagisce immediatamente e inizia a combattere contro suo padre. Quando Luke riacquista la sua calma, si rende conto che la sua rabbia sta comunicando qualcosa di importante per lui che vuole amare e proteggere la sua famiglia, incluso suo padre. Non vuole cedere al lato oscuro. Non vuole essere comandato dalla sua rabbia. Le emozioni,anche quelle negative ci dicono cosa è importante per noi. Luke decide quindi che il modo migliore per insegnare a suo padre sul lato positivo è mostrargli compassione. Luke, parlando nel linguaggio dell’ACT, decide di ascoltarsi, di andare nella direzione dei suoi valori e di provare compassione. Quindi….SPOILER …..spegne la sua spada laser e la getta da parte. 

Che la mindfulness sia con te!

Connessione con la Forza  significa essere consapevoli della tua esperienza nel qui e ora, pienamente in contatto con ciò che sta avvenendo in questo momento. Praticando la connessione ci tiriamo fuori dal passato e dal futuro e ci riportiamo al presente. Ciò getta le basi per poter agire (come dice Yoda): essere presenti psicologicamente, essere consapevoli di cosa sta accadendo, di come stiamo reagendo e di come vorremmo farlo mettendo così in atto quella che in ACT è un’azione efficace in direzione dei nostri valori di Jedi o di Sith. “

Molte delle verità a cui ci aggrappiamo dipendono dal nostro punto di vista” dice Obi-Wan Kenobi Tutti attraversiamo la vita con idee sbagliate e abitudini che sono state coltivate da quando eravamo piccoli.E questo influenza le nostre percezioni. Ci aggrappiamo alle nostre convinzioni errate preesistenti l fatto è che il mondo è in continua evoluzione e la conoscenza e la scienza avanzano costantemente. Ciò che è certo oggi potrebbe essere confutato domani con nuove scoperte.

Se lasci costantemente che la tua mente e le credenze esistenti avvolgano la tua percezione del mondo, non sarai mai in grado di elaborare e comprendere nuove informazioni. Gran parte dell’intelligenza umana sta nella sua capacità di adattamento, farlo consapevolmente rende la nostra vita piena.

Potremmo non essere Jedi o Sith nel mondo reale o nella Repubblica Galattica, ma possiamo tutti praticare momenti di consapevolezza. 

In questa nuova fase della nostra esistenza che ci vede alle prese con la pandemia del covid-19, con un modo di vivere nuovo con il quale iniziamo a fare conoscenza e a prendere le misure per un nuovo adattamento non senza preoccupazione per il futuro, la pratica della mindfulness così come gli esercizi ACT possono aiutarci a migliorare la nostra qualità di vita .

BIBLIOGRAFIA

  • Harris R. (2011). Fare ACT. Milano: Franco Angeli
  • Hayes, S. C., Stroshal, K. D., & Wilson, K. G. (2013). ACT. Teoria e pratica dell’Acceptance and Commitment Therapy. Raffaello 
  • Hayes S.C. (2010). Smetti di soffrire. Inizia a vivere. Milano Franco Angeli.
  • Kabt-Zinn J. (2005). Vivere momento per momento. Milano: Tea Editore.
  • Kabt-Zinn J. (2006). Dovunque tu vada ci sei già. In cammino verso la consapevolezza. Milano, Franco Angeli
  • Sansweet S., Hidalgo P., Vitas B., Wallace D., Franklin M., Kushins J. & Cassidy C. (2008). The Complete Star Wars Encyclopedia. Del Ray Publishers. 
  • Jawapedia, L’encicplopedia italiana di Star Wars http://it.starwars.wikia.com

1. Il 4 maggio è considerato, dai fan di Guerre stellari, un giorno di festa in cui celebrare la cultura legata alla saga.Tale data è stata scelta come Star Wars Day a causa della popolarità di un gioco di parole in lingua inglese tra la famosa citazione “May the Force be with you” (“Che la Forza sia con te”) e la frase “May the fourth be with you” (“Che il 4 sia con te”), causato dal doppio significato della parola May (in relazione al contesto può significare “possa” oppure “maggio”) e dall’assonanza ra le parole Force (“Forza”) e fourth(“Quarto”).

2. La Forza, è un campo di energia mistico generato da tutti gli esseri viventi che pervade l’universo e tutto ciò che esso contiene. Essa dona a coloro che sono in grado di percepirla e di sfruttarla dei poteri sovrumani, che spaziano dalla telecinesi, alla precognizione, alla percezione extrasensoriale

3. Yoda è il Gran Maestro del Consiglio Jedi e probabilmente il più potente Cavaliere della storia dell’Ordine. Grazie alla sua profonda saggezza ed enorme conoscenza della Forza, aveva in più di 800 anni di storia dell’Ordine addestrato tutti i giovani Iniziati Jedi del Tempio prima che essi venissero affidati ad un Cavaliere o a un Maestro. L’unico Jedi che non seguì questo percorso sotto la sua tutela è stato Anakin Skywalker (che è stato direttamente preso come padawan da Obi-Wan Kenobi) e questo può essere stato un punto decisivo sul passaggio al Lato Oscuro del ragazzo. Oltre agli iniziati, Yoda ha avuto due padawan: il conte Dooku (che passò al lato oscuro divenendo l’apprendista di Darth Sidious) e Luke Skywalker, figlio di Anakin, che funse da collegamento tra il vecchio e il nuovo Ordine dei Jedi

4 I Jedi, sono un’organizzazione monastico-militare immaginaria facente parte dell’universo fantascientifico di Guerre Stellari I suoi membri sono una classe ristretta di individui sensibili a una forma di energia cosmica nota come Forza: da essa i Jedi traggono poteri sovrumani come telecinesi, precognizione e un generale aumento delle abilità fisiche. L’ordine è dedito prevalentemente allo studio e alla pratica della Forza, ma si occupa anche di mantenere la pace e della giustizia nella Repubblica Galattica La loro arma è la spada laser. I Jedi utilizzano solamente il lato chiaro della Forza e perseguono degli ideali di purezza, armonia, rispetto per tutte le forme di vita ed elevazione individuale. A tal fine seguono un rigido codice di condotta, che regola la vita comunitaria, il loro comportamento, la loro dottrina e il loro sistema di valori. Per i Jedi sono proibiti la ricerca di potere e di ricchezza personale, i legami affettivi come il matrimonio e le emozioni negative quali odio, rabbia e paura, che portano un individuo a cedere al lato oscuro della Forza. I loro nemici giurati sono i Sith, i quali adottano una visione polarmente opposta dell’individuo, della vita e della Forza.

5. Obi-Wan Kenobi èstato il Padawan (allievo) di Qui-Gon Jinn e in seguito divenne il maestro dei due Jedi probabilmente più significativi nella storia dell’Ordine: Anakin Skywalker (durante l’ultimo periodo di vita della Vecchia Repubblica) e il figlio di quest’ultimo Luke Skywalker (durante l’era dell’Impero e durante la Guerra Civile Galattica).Fu il primo Jedi dell’Ordine di Yoda a sconfiggere un Sith, Darth Maul, mentre era ancora un apprendista Padawan, e fu uno dei pochi membri del consiglio Jedi a sopravvivere alla Grande Purga Jedi ordinata da Darth Sidious.

6. Luke Skywalker è il figlio di Anakin Skywalker e di Padmé Amidala, e fratello gemello della Principessa Leila. In Una nuova speranza si sottopone all’allenamento diObi-Wan Kenobi per diventare un cavaliere Jedi; prende quindi parte alla uerra civile galattica combattendo con l’Alleanza Ribell contro l’Impero, riuscendo a distruggere la Morte Nera, con l’aiuto di Ian Solo. Ne Il ritorno dello Jedi affronta infine suo padre Dart Fener, portandolo a pentirsi, a ribellarsi e a uccidere l’imperatore, causando così la caduta definitiva dell’Impero Galattico.

7. Anakin Skywalker, noto anche col suo nome Sith Dart Fener o Lord Fener (nelle opere del nuovo canone e nell’originale inglese Darth Vader oLord Vader), è un personaggio immaginario della saga fantascientifica di Guerre stellari. Appare nella trilogia originale come un antagonista principale, mentre il suo passato come Anakin Skywalker e la storia della sua conversione al male sono al centro della trama della trilogia prequel e della serie animataThe Clone Wars, in cui è stato il protagonista. Inoltre è presente anche nella serie animata Rebels, Forces of Destiny e nel film spin-off Rogue One. 

8. Rey era una Umana femmina sensibile alla Forza, che viveva sul pianeta desertico di Jakkucome mercante di rottami trent’anni dopo la Battaglia di Endor

9. È un saggio e potente Maestro Jedie il mentore di Obi-Wan Kenobi. A differenza di altri Jedi più conservatori, egli pensa che vivere il momento sia il modo migliore per abbracciare la Forza

10. La spada laser (lightsaber, lett. “sciabola di luce”) è l’arma caratteristica dei Jedi nell’universo fantascientifico di Guerre stellari. Adottata anche dai Sith, è composta da un’impugnatura da cui fuoriesce una lama di energia, che può essere impiegata in combattimento per ferire o perforare o per proteggersi da attacchi di blaster[