a cura della Dott.ssa Antonella Grimaldi
Seguendo lo slogan che impazza sul web da ieri mi rivolgo a voi cari genitori, spingendomi a rinforzare anche voi al motto di: “Andrà Tutto bene “. Improvvisamente ci siamo ritrovati catapultati in una realtà al limite del surreale e indubbiamente uno dei fattori che ci ha colti di sorpresa è stata la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Ritrovarsi a rivedere il tutto in poco tempo, impegni lavorativi, personali, ristabilire l’ordine delle priorità, organizzarsi per tempo e restare costantemente informati su quanto stava accadendo. Insomma un duro colpo per tutti che ha messo in crisi il sistema familiare. Un brutto momento per tutti, anche per i vostri figli, grandi o piccini che siano anche loro stanno sperimentando emozioni e pensieri negativi. Una serie di informazioni mediatiche difficili da comprendere e gestire per noi adulti figuriamoci per loro. Ed è proprio in questi momenti che possiamo aiutarli a comprendere e guidarli in una rielaborazione degli eventi. Come? vi starete chiedendo. Non esistono risposte strutturate o precostituite, ciò che conta è aiutarli ad esprimere, non ignorare le loro richieste e rispondere alle loro domande. Il genitore potrà scegliere una terminologia adatta al livello d’età del proprio bambino raccontando, sotto forma di storia, quanto sta accadendo (inserendo la temporalità, prima, durante e dopo) o semplicemente utilizzando video e post reperibili in rete nelle ultime ore (ad es.https://www.savethechildren.it/blog-notizie/coronavirus-come-spiegarlo-ai-bambini-video-info-utili-anche-per-adulti.https://www.muba.it/attività-guidagalatticaalcoronavirus). Dopo la visione dei predetti video o spiegazioni sul coronavirus siate disponibili a rispondere alle loro ulteriori domande, cercate di capire cosa è stato compreso e cosa no e favorite l’espressione delle emozioni associate. Altro aspetto importante, in questo momento, sono le capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi stressanti e alla capacità di riorganizzarsi. C’è bisogno di tutta la nostra Resilienza e Pazienza. I bambini per fortuna, hanno grandi capacità di adattamento ma vanno spinti verso una modalità funzionale gestendo il tempo in casa, tenendoli ancorati alle loro routine quotidiane per favorire poi il rientro alla normalità. A tal proposito, tanti aiuti arrivano dal web, siti dove è possibile scaricare materiali didattici, suggerimenti per attività per i più piccoli stimolando le abilità motorie e sensoriali (ad es. https://www.pianetamamma.it/donna-e-mamma/vita-da-mamma-in-emergenza-coronavirus.htm,www.bimbi.afesta.it) piattaforme messe a disposizione dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado per una didattica a distanza ma anche per contribuire a mantenere i contatti fra insegnanti e alunni. Cerchiamo, inoltre, di mantenere quanto più possibile inalterati gli orari per le routine quotidiane dei più piccoli, stessi orari per la sveglia, la pappa, il riposino, ecc. Utilizziamo la tecnologia per mantenere anche i contatti con i loro compagni e amici, riducendo le distanze fisiche ma non emotive dalle persone care. E se tutto ciò non bastasse prendetevi del tempo per un tour virtuali per visitare musei, avevate sempre pensato di farlo ma non avevate mai avuto il tempo (un sito che ne raggruppa un paio: www.mammainviaggio.it). Un ultimo suggerimento, dopo tutte le attività proposte e dopo tutto il vostro impegno, non sottovalutate il potere della noia. La noia sia per gli adulti che per i bambini potrebbe rappresentare l’opportunità, in questo momento di iperstimolazione mediatica, di mettersi a riposo e favorire la stimolazione di ulteriori strategie e abilità. In particolare, la noia porterà i vostri bambini a riorganizzarsi da soli, favorendo lo sviluppo delle abilità immaginative. Quindi mi raccomando non affannatevi troppo, basterà poco a loro e anche a voi come genitori. Infine, lo stress per le restrizioni di questi ultimi giorni, associate alle reali preoccupazioni, potrebbe portare noi adulti a percepire in maniera distorta e alterata questi momenti, come un qualcosa di totalmente negativo e insostenibile, eppure abbiamo sempre desiderato di poter aver un po’ di tempo in più da dedicare ai propri figli e ai propri cari o semplicemente a noi stessi, ecco sfruttiamo il momento e trasformiamolo in qualcosa di unico. Il ricordo di quando siamo rimasti a casa e…
Restiamo a casa e Andrà Tutto Bene.
Perduto è tutto il tempo che in amor non si spende.
(Torquato Tasso)